About author
Sono il Ceo della Sardinia Re, agenzia turistico immobiliare e di Property manager che opera da più di 20 anni in Sardegna.
Presidente Unione Turismo Confapi Sardegna.
Membro del direttivo nazionale Confapi.
Delegato nazionale AIGAB.
Agente Immobiliare.
Giurista di Impresa.
Con un patrimonio immobiliare di circa 120 immobili in gestione e con 3 agenzie sul territorio, la Sardinia Re contribuisce alla crescita del settore ed alla crescita professionale della professione.
We’re proud to be sharing the first non-english content on the SCALE Community by the hand of a very knowledgeable Italian PM the has accompanied us at SCALE Italia, @sardiniaresardiniare.
The SCALE Community is not exclusively in English. If you want to become a contributor by sharing an education piece of content in Spanish, French or Italian please reach out to us, we’re happy to share it with our growing community.
Could we accept German content too – such an interesting and growing market.
Prospettiva interessante, e condivido pienamente l’importanza di evolvere grazie alle tecnologie, che ormai non si possono neanche più definire “emergenti,” ma strumenti essenziali per la pianificazione strategica e lo sviluppo economico. Questo progresso è fondamentale non solo per i professionisti del settore immobiliare, ma anche, e forse ancor di più, per chi pianifica i territori e le relative economie.
Colgo però l’occasione per spostare l’attenzione su un triste fenomeno recente: la campagna di colpevolizzazione nei confronti degli affitti brevi (STR). Gli host e i property manager, siano essi privati o agenzie, si ritrovano oggi, paradossalmente, a dover difendere il proprio contributo positivo all’economia locale.
I dati che hai abilmente riportato dovrebbero, in primis, essere a disposizione delle amministrazioni locali per trarre conclusioni utili alla pianificazione territoriale e allo sviluppo turistico. Ha poco senso dichiarare “sono troppi” se non c’è stata un’organizzazione o una pianificazione adeguata. Con numeri e statistiche alla mano, la gestione del turismo diventa possibile, mentre le sensazioni e la demagogia portano ben poco valore.
Questi dati mostrano chiaramente dove gli investimenti potrebbero dare risultati ottimali, aiutando a ottimizzare il fatturato e sostenendo la qualità e la professionalità nello sviluppo turistico dei nostri territori. Guardando al futuro, è essenziale promuovere un approccio collaborativo basato sui dati, che rispetti sia le dinamiche del mercato sia le esigenze delle comunità, per una crescita sostenibile e bilanciata.